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Episodio 01

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view post Posted on 19/6/2011, 10:38
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Sacra Famiglia Catena - 6^a Casa (casa di Don Virgo) - cerchia degli Spadaccini.

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Vi era un tempo in cui i draghi vivevano in queste terre (1).
Un'epoca afflitta da una violenza senza fine, nonché intrisa di guerre e battaglie (2).
I Draghi erano continuamente braccati dall'uomo, poiché considerati una minaccia (3).

Se dovessi pensare a questa introduzione come da inserirsi in un fumetto, ecco come le dividerei:
1) -> sfondo: immagine lunga che mostra montagne apparentemente disabiltate
2) -> sfondo: una grande immagine in cui si vedono diversi uomini in armatura combattere tra loro
3) -> sfondo: qui ci vedrei bene una immagine di un uomo in armatura con una spada ed un drago rampante... tipo l'iconografia di S. Giorgio ed il Drago


Ep. 01: lo straniero senza nome

La scena inizia in un piccolo villaggio. Vediamo questo piccolo villaggio letteralmente circondato da un gruppo di banditi armati ed intenzionati a far razzia di tutto. I Bambini stanno abbracciati alle loro madri e gli anziani cercano di proteggere i loro cari nonostante non ne abbiano più le forze. Apparentemente non si vedono uomini.
Una parte di questi mercenari trascina al centro del villaggio, tenendolo con una intreccio di catene, un drago rosso che cerca di dimenarsi

---

Bandito 1 (Capo dei Banditi): "Bene Bene... vedete quel drago lì? lo teniamo a digiuno da diverso tempo, così che, per sopravvivere, deve per forza mangiare ciò che gli diamo noi. Se non volete essere voi il suo pasto farete bene a darci tutto quello che volete. E per dimostrarvi che facciamo sul serio..."


Il bandito schiocca le dita. In corrispondenza di quel segnale altro bandito trafigge con la spada uno degli anziani che si erano messi come scudo per proteggere donne e bambini, senza però ucciderlo. Dopo di che lo prende con la forza, trascinandolo fino a portarlo al cospetto del drago rosso tenuto prigioniero


Bandito 2: "Vedete cosa succede a chi non ci ascolta? lo faremo divorare vivo. Forza, drago, eccoti finalmente un pasto"


Il drago rosso, però, sembra ancora semplicemente dimenarsi senza sputare fuoco né mostrando alcuna intenzione di divorare l'anziano ferito


Coro di banditi: "Mangialo, Mangialo, Mangialo ..."
Bandito 2: "Non potrai resistere a lungo senza mangiare. Lo so che vorresti far di tutto per combatterci, ma prima o poi dovrai cedere"


Il capo dei Banditi fa quindi un cenno con la testa. Subito dopo tale gesto, gli uomini che tenevano i capi della catena si mettono a tirarli con forza allonanandosi dal drago in modo da aumentare la stretta delle catene. Il drago quindi non si regge più in piedi e si accascia a terra


Bandito 2: "Ribellarti a noi non porta nulla, perché non puoi impedirci di fare quello che vogliamo"


Il secondo bandito quindi trafigge, questa volta mortalmente, l'anziano e poi con un calcio scaraventa il cadavere indietro, lontano dalla portata del drago


Bandito 2: "Vedi? Lo avremmo ucciso comunque ed avresti potuto mangiarlo. Ma visto che non ci hai obbedito dovrai ancora digiunare"


Improvvisamente si sente il rumore di una cerbottana ed il bandito (2) giace morto, colpito da un piccolissimo dardo avvelenato. Si scorge in primo piano una ragazza(1), che sembra essere arrivata di corsa, reggere in mano una cerbottana nera cercando di recuperare il fiato per colpire ancora.

Questa ragazza è, come vedremo, un personaggio principale. Per cui si deve dire in breve i tratti fisici caratteristici più importanti: statura media, capelli ricci rosso scuro. Per le altre caratteristiche fisiche vi lascio alla vostra fantasia :P



Bandito 1: "Oh... hai osato eliminare uno di noi.. la pagherai cara. Uccideteli tutti! ...Ma lasciate la ragazza per ultima..."


Il folto gruppo di banditi quindi, armi in pugno, dà inizio alla strage. Le persone cercano di difendersi come possono e qualche bandito ci rimette la vita. Anche la ragazza, con la propria cerbottana, cerca di eliminare più banditi possibili. Ma i banditi sono troppi e le persone quasi tutte indifese. La strage ha quindi avuto il suo inevitabile esito. Vediamo infatti il villaggio disseminato dei corpi ormai esamini di tutti i suoi abitanti, eccetto solo la ragazza con la cerbottana nera. Vediamo quindi una immagine della ragazza che, paralizzata dal trauma, ha dipinto uno sguardo sconvolto.
Il Drago rosso, nonostante sia dilaniato dalla stretta delle catene, trova la forza di alzare per un attimo solo la testa e lanciare un forte e prolungato grido.
I banditi a stento sopportano il rumore, mentre la ragazza è troppo traumatizzata per rendersi conto di quello che le sta succedendo attorno.


la scena si sposta poco fuori il villaggio, vediamo di spalle una figura girare la testa nella direzione del grido del drago, Questa persona si mette a correre verso l'interno del villaggio.

La scena poi si sposta di nuovo all'interno del villaggio. Vediamo il drago nuovamente accasciare la testa che era riuscito a sollevare con fatica. La giovane donna ancora paralizzata dal trauma

Bandito 1 (con un sorriso quasi "demoniaco"): "Ed ora tocca a te"


Ma appena pronunciate queste parole una voce soggiunge improvvisamente


[LUI] (urlando): "Non muovetevi o farete una brutta fine"

Descrizione del protagonista (senza nome). Questa descrizione contiene molti più particolari.
Vediamo infatti una figura slanciata, carnagione chiara, vesti chiare.
Capelli lisci, lunghi e di colore azzurro, a coprire interamente l'occhio destro.
L'occhio sinistro invece rimane scoperto (di colore azzurro pure esso).
Il protagonista indossa una sorta di veste "a spalla" (non so come dire... avete presente le spalliere di Raul di Ken Shiro?)... praticamente una sorta di armatura argentata ma limitata solo alle spalle... per il resto vesti normali ed una spada. Sulla spalla destra - sopra a questa sorta di armatura - vediamo "appiccicato" una sorta di "affare metallico" dalla forma di un quarto di cerchio. E' come una sorta di lama a forma di quarto di cerchio, anche se una lama esattamente non è.
Potrebbe essere uno stravagante elemento decorativo?



Gruppo di banditi: (ride)
Capo dei banditi: "Ah ah ah... molto divertente. Ma guardati... sei da solo, e per giunta vestito come un buffone (si riferisce a quel "coso" strano sulla spalla destra ndr)... cosa credi di poter fare?"


Senza proferire una parola [Lui] si avvicina al Drago rosso. Il drago rosso riesce in qualche modo a rialzarsi trascinando quindi coloro che tenevano i capi della catena. Il drago quindi si alza imperioso guardando [lui], apparentemente come se volesse attaccarlo



Bandito 1: "Ah quanto pare ti sei deciso a fare qualcosa di utile, Drago. Uccidilo pure e mangiatelo, se ti va"


Ma, mentre [lui] si avvicinava il drago il drago abbassava lentamente la testa... fino ad appoggiala sulla spalla sinistra di [lui]. [Lui] appoggia una mano sopra la testra del drago come in una sorta di abbraccio


[lui] (sottovoce): "resisti ancora un po'... ti ho trasmesso un po' della mia energia... ora non dovresti più sentire i morsi della fame e dovresti sentirti meglio. Non ti preoccupare... ora è tutto finito"
[lui] (gridando): "liberateli... il Drago e la ragazza... liberateli immediatamente"


Bandito 1: "come osi darmi ordini? Uomini... non abbiate pietà e fatelo fuori... e già che ci siete uccidete pure il Drago... non ci serve a nulla un drago che non ci ubbedisce e che si fa addomesticare dal primo straniero che incontra"


Vediamo quindi i banditi sfoderare le spade e cominciare ad attaccare [lui], ma anche (un gruppo più esiguo) il drago incatenato. I fendenti diretti al drago però non sortono effetto alcuno. Anzi... il corpo del drago sembra completamente invulnerabile ai fendenti, ed infatti tutte le lame che lo colpiscono si spezzano.
Nel fattempo i banditi che attaccano [lui] si vedono via via cadere sotto i fendenti della sua spada, all'inizio nessuno riesce a colpirlo, ma ad un certo punto il numero dei banditi sembra accrescere ed attaccarlo in massa. In quel momento [lui] pianta allarga il braccio come se volesse tirare un fendente, ma rimane immobile.
I fendenti colpiscono [lui] che apparentemente non fa nulla per difendersi, ma le lame, anziché lacerare il corpo di [lui] si spezzano.
A questa visione i banditi si sentono terrorizzati e la loro spavalderia lascia il campo ad un generale panico. [Lui] allora, senza perdere tempo, usa la spada contro tutti i banditi fino a che non rimane in vita solo il capo, preso dal panico.
[Lui] quindi libera il drago dalle Catene e, nel frattempo, la ragazza sembra essersi ripresa dallo shock e si mette ad urlare contro il capo dei banditi che la prende in ostaggio.



Bandito: "Eh Eh... Ora se non mi lascerete via libera io ucciderò questa ragazza"


Nemmeno il tempo di terminare, che [lui], molto velocemente, colpisce il capo dei banditi a mani nude riuscendo a liberare la ragazza. Il drago rosso poi, con un volo si erge sopra di tutti e lancia una fiammata letale contro il bandito. La ragazza poi si precipita ad abbracciare [lui]

Questa come dovrebbe essere l'immagine dell'abbraccio. Ciò che ho in mente io però potrebbe non essere coerente con la dinamica delle azioni che si sono verificate prima. In tal caso il disegnatore è autorizzato anche a disegnare la vignetta in modo leggermente diverso o comunque anche totalmente diverso da quello che dirò qui, purché si riesca a trasmettere quello stesso tipo di iconografia e messaggio. Ora si capirà meglio.


La scena così come pensata da me:
Io mi immaginavo [lui] di profilo. Sguardo verso destra. Non si vede l'espressione del volto. Testa leggermente reclinata verso il basso come stesse riflettendo (ma l'espressione, ribadisco, non deve vedersi... solo potersi vedere la bocca come in una espressione di riflessione / serietà, ma senza che si possa vedere il resto del volto. In teoria poi, se rivolto a destra, la cosa dovrebbe essere agevolata (intendo il fatto di non mostrare l'espressione del viso) visto che è l'occhio destro quello sempre coperto dai capelli.

Lei invece dovrebbe essersi appoggiata con la testa sulla schiena di lui, nascondendo quindi parte del suo volto proprio sulla sua schiena. L'espressione di lei invece dovrebbe vedersi e dovrebbe essere un misto di disperazione / senso di abbandono / determinazione... le braccia dovrebbero cingere la vita di lui a formare questo abbraccio.



Ragazza: "Grazie... grazie mille, straniero. Mi hai salvata. Ti prego... dimmi il tuo nome"
[Lui]: "Nome? non ho mai avuto un nome, per mia fortuna"
Ragazza: "Tutti abbiamo un nome... il mio è Lionore"
[lui]: "Tutti gli uomini forse avranno un nome... ma dovresti avermi visto combattere... io non sono propriamente un essere umano..."
Lionore: "Non mi importa... ti prego... portami con te... non mi è rimasto nessuno"
[lui]: "Forse non hai capito. Pur essendo nato come umano io sono a tutti gli effetti un drago. E gli umani hanno da sempre paura dei draghi"
Lionore: "Io non ho paura di te... mi hai salvata. Vorrei venire con te, non ho paura di incontrare i draghi"
[lui]: "Un drago non può mai abbandonare chi è in difficoltà. Se proprio ci tieni a venire, non te lo impedirò"


[lui] quindi guarda verso il drago rosso


Drago: "Grazie per avermi salvato"
[lui]: "In un certo senso siamo fratelli... anche se sei un drago rosso sei sempre uno di noi"
Drago: "E' bastato uno sguardo per capirlo... sei un Drago nero, vero? Lo so che tra Draghi neri e Draghi rossi ci sono sempre stati dissapori, ma abbiamo sempre vissuto in un rispetto reciproco. Ultimamente però è successo qualcosa di strano e vorrei parlartene"
[lui]: "Cosa intendi dire?"
Drago: "Ultimamente ho visto sempre più draghi rossi comportarsi stranamente! E' vero... noi draghi rossi, a differenza vostra, siamo stati sempre molto più irruenti ed aggressivi, ma molti dei miei simili hanno cominciato ad attaccare villaggi umani senza alcuna spiegazione. Ho provato a parlarne al mio clan. Purtroppo non hanno voluto credermi, ma sono sicuro che qualcuno è riuscito a trovare il modo di controllare le menti di noi draghi rossi, e non credo abbia in mente nulla di buono. Poiché non hanno voluto credermi hanno deciso di attribuirmi il massimo disonore per un drago: avere in dote un nome. Un drago che ha un nome è un drago che deve essere riconosciuto per il tipo di biasimo ricevuto. Il mio clan mi ha dato il nome di "Liar" proprio a sostenere che io stessi mentendo"
[lui]: "mi piacerebbe poter fare qualcosa, ma il tuo nome può essere cancellato solo dal tuo clan. Però ho notato anch'io qualcosa di anomalo e voglio crederti. Come sai però, Liar, sono costretto a chiamarti per nome in virtù delle regole della società dei Draghi... non possiamo depurarti dal disonore"
Liar: "Lo capisco... ti chiedo solo di portarmi dal tuo Clan. Sono sicuro che voi draghi neri, da sempre noti per la vostra saggezza, saprete ascoltarmi come la mia gente non ha voluto fare"
[lui]: "certo... ti condurrò dalla mia famiglia"
Lionore: "aspettatemi, voglio venire anche io. Dopotutto mi hai detto che non puoi abbandonarmi, non è vero?"
[lui]: se proprio ci tieni, puoi venire...


[lui], il drago rosso (liar) e la ragazza (Lionore) partono quindi alla volta del rifugio del clan dei draghi neri.


Fine episodio


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-> Episodio 2 (ancora da scrivere)
 
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